Era il 27 gennaio del 2012, lo ricordo perché era il Giorno della
Memoria. All'epoca abitavo ancora a Parco Leonardo e andavo al lavoro in
treno.
Ad un certo punto il vagone viene invaso da una scolaresca,
che andava in centro a qualche commemorazione. I ragazzini sono delle
elementari, ad occhio e croce. Difficile che mi sbagli, adoro i bambini e
li so riconoscere. Sono abbastanza bravi, non fanno troppo chiasso e le
maestre non devono nemmeno intervenire per farli stare tranquilli.
Nei pressi di Roma Ostiense, si preparano per scendere. Un ragazzino un
po' cicciottello è in piedi vicino ad una compagna, una di quelle
bambine da pubblicità delle bambole, avete presente, tutta codini e
consapevolezza della propria beltà, di quelle che o mantengono la
dolcezza dell'infanzia, o diventano delle mietitrici di ammiratori che
sbavano quando vedono una che sa di averla d'oro e incrostata di pietre
preziose.
Entriamo in stazione e il Casanova in erba - ma dico, non è
che puoi aspettare almeno la pubertà a farti condizionare dal sesso
femminile? - si premura di conservare l'incolumità della piccola, e in
uno slancio di sollecitudine le dice "ARREGGITE CHE MMO' FRENA!". I miei
amici romani scuseranno la grafia, ma devo dare un'idea agli altri dei
suoni emessi dal novello Rugantino.
Una maestra, che non poteva non
aver sentito, dal momento che il bimbo ha fatto tremare i vetri del
treno con la sua potenza vocale, lo redarguisce: "Vogliamo parlare in
italiano per cortesia?". Agli ordini signora maestra! Il piccolo non lo
dice ma c'è un fumetto sopra la sua testa con queste parole, precise.
Italiano? Non c'è problema!
"ARREGGITI!"
Ah beh così va molto meglio.
Il blog del capellone smilzo più famoso del web! Ehm... più bello del web!... oddio... Il blog di quel pennellone riflettente che tutti amano, a loro insaputa. Insomma, il mio blog.
lunedì 9 dicembre 2013
Parla italiano?
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